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Antonio Bertillo è nato e vive a Città Sant’ Angelo (PE).

L’esperienza vissuta in tenera età durante i nove mesi dell’occupazione tedesca ha praticamente segnato la sua esistenza. Gli sfollati di Pescara e di tanti paesi della provincia di Chieti, lo “squagliamento” degli uomini, le retate, le requisizioni, la paura che incutevano i soldati tedeschi, il fanatismo dei militari di Salò, le postazioni dell’artiglieria antiaerea tedesca, i depositi di munizioni, i soldati italiani sbandati, i partigiani, gli ex prigionieri di guerra, i paracadutisti alleati, gli inglesi, i polacchi, gli indiani: sono tanti i ricordi impressi indelebilmente nella sua memoria.

Il presidente della Repubblica Napolitano saluta lo storico Antonio Bertillo
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano saluta lo storico Antonio Bertillo in occasione del conferimento alla cittadinanza di Città Sant’Angelo della Medaglia d’argento al Merito Civile (5 giugno 2012)

Nel 1978, venuto casualmente in possesso del manoscritto del diario “Note e commenti su giorni duri”, tenuto dal 16 luglio 1943 al 5 marzo 1944 dal direttore didattico Pasquale Ritucci, decise di compiere una ricerca seria e metodica sulla seconda guerra mondiale, con particolare riferimento alle vicende riguardanti Città Sant’Angelo, Pescara e l’Abruzzo. Della ricerca ha interessato gli archivi governativi e privati italiani, inglesi, tedeschi, austriaci, jugoslavi, polacchi, americani, canadesi, sud-africani, indiani, pakistani, australiani, neo-zelandesi; per ottenere testimonianze dai reduci ha fatto pubblicare appelli sui quotidiani e sui periodici più prestigiosi di tutte le Nazioni i cui soldati avevano combattuto in Abruzzo nel 1943 e nel 1944. La ricerca ha reso necessari diversi viaggi in Inghilterra, Germania e Stati Uniti al fine di reperire e consultare documenti e  incontrare veterani di guerra, con molti dei quali poi ha stretto rapporti di cordiale amicizia e intensa collaborazione.

Questa intensa attività ha portato Bertillo a realizzare un archivio privato unico in Abruzzo e tra i più pregevoli in Italia sulla seconda guerra mondiale e soprattutto sulla guerra nella nostra regione. Attualmente sta lavorando ad un libro fotografico sulla II Guerra Mondiale in Abruzzo ed è interessato a scambi di documentazione e testimonianze sull’argomento.