Antonio Buccilli – quotidiano “Il Messaggero” – Pescara
Il libro è ricco di una vasta documentazione fotografica, raccolta, con una certosina ricerca, tra privati e negli archivi storici.
Lorenzo Colantonio – quotidiano “Il Centro” – Pescara
E’ un libro di foto e testimonianze, ognuna delle quali è come un pugno nello stomaco. (…) E’ difficile interrompere la lettura e viene la pelle d’oca di fronte a documenti eccezionali: quale, ad esempio, la foto di un pilota che immortalò le bombe un attimo prima che seminassero la morte da Porta Nuova a viale Bovio.
Claudio De Pompeis – Direttore del “Museo delle Genti d’Abruzzo” – Pescara
Sento il dovere di rallegrarmi per l’opera storica della cui importanza, come sempre accade nelle cose umane, ci si renderà conto appieno tra qualche decina di anni, quando i pescaresi testimoni degli eventi saranno scomparsi. Particolarmente preziosa è anche la documentazione fotografica con immagini che devono aver richiesto un lungo lavoro di ricerca esteso all’estero.
Elvira Falcucci – quotidiano “Il Messaggero” – Pescara
Lo studio costituisce un’ampia e organica monografia sui bombardamenti che martirizzarono Pescara nell’ultimo conflitto mondiale e scaturisce da una ricerca di documenti che si è protratta per più di un decennio in archivi pubblici e privati italiani, tedeschi, inglesi, americani, polacchi.
Tonino Febo – Pescara
Nel (quasi) deserto di documenti, memorie e testimonianze, descrivere con rigore storico ed esaustivo la Pescara degli anni 1940-44 era impresa quasi disperata. Ci si sono avventurati, quasi per scommessa, due studiosi animati da una non comune tenacia ed abilità nel disseppellire tracce, inizialmente esili ma sempre più marcate nel corso del cammino, che alla fine hanno portato al compimento di un’opera di eccezionale interesse, che arricchisce la memoria e la biblioteca di molti pescaresi.
Mario Gandini – San Giovanni in Persiceto (Bologna)
Vivissimi complimenti per l’egregio lavoro compiuto: ritengo che il volume sarà uno strumento fondamentale, indispensabile per chiunque vorrà conoscere le tragiche vicende del Pescarese durante la guerra.
Giovanni Muzii – Pescara
Un lavoro scritto con rigore scientifico e sobrietà anglosassone. Per non dire della tenace ricerca di documenti che sta dietro l’opera.
Marco Patricelli – quotidiano “Il Tempo” – Pescara
Bertillo e Pittarello, pur accentrando la loro attenzione sul nodo focale dei bombardamenti, rievocano il periodo 1940 – 1944 in Abruzzo con ricchezza di fonti e testimonianze, stile asciutto, dovizia di fotografie e, soprattutto, la rara capacità di trasformare un libro di 500 pagine in un’appassionante successione di eventi. Per ricordare o per conoscere anche le piccole storie di uomini, solitamente ombrate comprimarie della Storia.
Domenico Policella – Lanciano
La storia è avvincente per la ricchezza dei dati che fornisce, per la scorrevolezza del testo, per la ricca informazione ed anche per la rara documentazione. Si tratta di un importante tassello per la completa definizione della nostra tragica esperienza della seconda guerra mondiale.
Alessandra Portinari – settimanale “Pescara&Pescara” – Pescara
Gli autori hanno documentato con immagini e testi gli anni della seconda guerra mondiale dal 1940 al 1944 con accuratezza nella ricerca di materiale documentale e l’esame di centinaia di microfilms negli archivi italiani e stranieri, militari e civili. Il libro è uno strumento di studio e di ricerca per non dimenticare quegli anni che costarono a Pescara e alla sua provincia migliaia di vite umane.
Giovanni Verna – mensile “L’Eco di San Gabriele” – Isola del Gran Sasso
Questo lavoro qualifica gli autori come autentici storici e ricercatori. Mancava un’opera di questo genere che può essere definita “come la più ampia monografia sui bombardamenti che martirizzarono la città di Pescara”. Nel libro compaiono documenti e fotografie bellissime trovati negli archivi italiani e di mezza Europa.